Pippi calzelunghe!

Questa torta mi ha portato a fare un po' di riflessioni. Pensavo a quanti passi avanti si fanno con il tempo, l'esperienza, la voglia di migliorare senza perdere se stessi. Mi son ritrovata a distanza di due anni a dover rifare lo stesso soggetto: Pippi Calzelunghe. Bene, a guardare la precedente mi viene un misto di tenerezza e insoddisfazione. A guardare quella di oggi, un sorriso nasce spontaneo. Non è perfetta, per niente, ma mi fa sorridere. Mi fa sorridere proprio per le considerazioni di cui sopra. L'inesperienza gioca brutti scherzi, quella Pippi era tra i miei primi soggetti in 3D, usavo la pasta di zucchero fatta in casa per modellare e il disastro era inevitabile... oggi uso la pasta per modellare, anche se alla pasta di zucchero fatta in casa per ricoprire le mie torte, non ci rinuncio. Magari è meno perfetta, non sempre ha la stessa consistenza, ma non c'è niente da fare, ha tutto un altro sapore! E io al gusto non rinuncio! Le mie torte prima di essere carine, devono essere buone.  Bagnate e farcite all'italiana, succose e cremose da far gola al solo taglio. Ovvio che i compromessi devono esserci, una torta eccesivamente bagnata non potrà mai sostenere la pasta di zucchero, ma io ho trovato il punto d'incontro perfetto tra i due meravigliosi mondi: la pasticceria italiana e la sugar art. E consentitemelo, ne vado fiera. Per cui sul mio blog difficilmente troverete torte a "forma di..." ma troverete torte con "a tema di...". A meno che non siano soggetti semplici, vedi Hello Kitty o il paperotto. Non c'è nulla da fare, una torta bagnata e farcita come la faccio io, non reggerebbe mai.

Altra considerazione: prima con i modelli in 3D mi divertivo poco. Ansia da far paura e timore di non essere brava abbastanza. Oggi mi rilasso, metto su un po' di musica e vado d' istinto.

Non è perfetta, migliorerò ancora, ma mi piace. E finalmente, dopo tante chiacchiere (in barba ai giorni in cui sul blog non scrivo nulla!) ve la mostro:

Ah! Altro rammarico: l'ho finita tardi. Troppo tardi per avere una luce decente, per cui immaginatela con i colori più vivaci... per fortuna che almeno la Pippi l'ho fotografata in fase di lavorazione:



Alla prossima!